%0 Journal Article %A Gilebbi, Matteo %T Testimoni dei macelli. Uomini e animali nella poesia di Ivano Ferrari %D 2016 %@ 2171-9594 %U http://hdl.handle.net/10017/25223 %X Quando le rappresentazioni e le simbologie animali ridimensionano e mettono in discussione lo statuto umano, ci si trova di fronte al passaggio dal “teriomorfismo” alla “questione animale”. Ciò significa che, da semplici tropi, le figure animali divengono operatori epistemologici che forzano un ripensamento dell’antropocentrismo e mettono in luce i limiti dello specismo. Le raccolte di poesie “Macello” (2004) e “La Morte Moglie” (2013) di Ivano Ferrari sono, all’interno della letteratura italiana, tra i più recenti ed intensi esempi di questo passaggio dal teriomorfismo alla questione animale. Queste poesie costituiscono un diario in presa diretta del periodo che Ivano Ferrari ha trascorso come operaio al mattatoio di Belfiore, presso Mantova. La sua scrittura testimonia le tensioni presenti nel rapporto umano-animale quando questi, fuori e dentro il mattatoio, diventano rispettivamente carnefice e vittima, svelando anche i profondi legami tra crudeltà verso l’animale (interspecifica) e crudeltà verso l’umano (intraspecifica). I componimenti di Ferrari mostrano inoltre come, proprio nell’inumanità dello spazio del mattatoio, sia possibile un contatto con l’animale che riduce la distanza tra specie causata dall’antropocentrismo. %K Anti-specismo %K Eco-femminismo %K Painismo %K Poesia italiana %K Post-umano %K Macellazione animale %K Studi sull’animalità %K Animal studies %K Anti-speciesism %K Ecofeminism %K Italian poetry %K Painism %K Posthumanism %K Slaughterhouse %K Estudios animales %K Anti-especismo %K Ecofeminismo %K Poesía italiana %K Dolorismo %K Posthumanismo %K Matadero %K Literatura %K Literature %K Medio ambiente %K Environmental science %~ Biblioteca Universidad de Alcala